Ciao!

Benvenuto alla prima lezione del mio corso base sulla fotografia di ritratto. Come ti dicevo nell’introduzione, questa parte del corso sarà relativamente superficiale siccome il mio intento è quello di darti gli strumenti per permetterti di poter capire i concetti più complessi che arriveranno con SCATTA CON ME. Per iniziare, dobbiamo quindi lasciare per un attimo da parte la ritrattistica e concentrarci sulla base, il triangolo dell’esposizione. Il triangolo dell’esposizione è semplicemente un equilibrio di valori che permettono al fotografo di ottenere una fotografia esposta correttamente. Se non lo sono, le foto possono essere sottoesposte o sovraesposte. Ovviamente sto dando per scontato che voi stiate scattando in manuale, siccome in modalità automatica la fotocamera fa proprio questo, regolare il triangolo dell’esposizione. Ma quali sono questi valori da dover gestire per trovare questo equilibrio?

L’otturatore: In una fotocamera, l'otturatore controlla la durata dell'esposizione del sensore alla luce al fine di registrare un'immagine. Il tempo di esposizione è determinato dalla velocità dell'otturatore.

Il Diaframma: Il diaframma è un meccanismo usato nell'ottica per regolare la quantità della luce che attraversa un obiettivo, in maniera analoga all'iride dell'occhio umano. Si presenta come un insieme di lamelle a ventaglio inverso che chiudono l'apertura del sistema ottico, fino alla sezione minima.

L’ISO: Si parla di ISO per indicare la sensibilità del sensore della macchina fotografica, ovvero la quantità di luce che una pellicola riesce ad assorbire in un intervallo di tempo.

Per riuscire ad esporre correttamente una fotografia bisogna regolare questi tre valori, si tratta della base della fotografia, se ancora hai dei dubbi su come si faccia ad impostare correttamente questi valori in SCATTA CON ME ti spiegherò del dettaglio quali sono i pro e i contro dei “sforzare” questi valori e di come impostarli per ottenere foto correttamente esposte.

Oltre alla fotocamera, ovviamente, ci sono anche le lenti. 28, 35, 50mm? Quale focale è meglio per la ritrattistica? Ragazzi non c’è una focale migliore o peggiore, magari avrete sentito che i ritratti si fanno con un medio tele, quindi dal 50mm in su. Questo è un concetto legato solamente alla distorsione che un obbiettivo ha sull’immagine. Concettualmente voi potete anche fare un ritratto con un grandangolo, dovete ovviamente conoscerne gli effetti e questo deve essere coerente con il messaggio che volete dare ed il linguaggio che state usando nella vostra fotografia. Attualmente, per esempio, vanno molto di moda sui social network i ritratti fatti con il grandangolo tipo un 24 o un 28mm. Con SCATTA CON ME ti spiegherò come usare al meglio queste focali anche perché sono quelle che prediligo per i miei ritratti. Quindi se se qui perché trovi interessante una o più fotografie fatte da me, prendi in considerazione il percorso SCATTA CON ME cliccando qui.

La scelta della macchia fotografica, a parere mio, è una scelta molto personale. Non ti parlerò nel dettaglio delle specifiche di ogni fotocamera attualmente sul mercato perché necessiterebbe un corso a parte. Voglio però dirti, che in base alle tue esigenze, ti conviene acquistare una fotocamera che prima di tutto TI PIACCIA! Lascia perdere i puristi della tecnologia che ti consigliano i top di gamma, le specifiche sono importanti solo al momento in cui sai già quale strada prendere a livello lavorativo, per esempio se dovrai fare degli scatti ad un evento sportivo, ti servirà di sicuro una fotocamera performante sotto diversi aspetti. Qui però parliamo di ritrattistica, ci sono sicuramente delle caratteristiche che possono agevolare il tuo lavoro sul set, ma se sei agli inizi segui il mio consiglio, soprattutto perché se acquisti una macchina fotografica che non ti fa venire voglia di scattare, ti fa perdere l’unica componente importante all’inizio del percorso fotografico, ovvero scattare, scattare tanto e sperimentare!

La composizione nella ritrattistica ha diversi aspetti importanti. Tecnicamente cosa vogliamo mostrare nella nostra immagine, cosa vogliamo comunicare con la nostra fotografia e e molto altro. Esistono delle linee quando noi fotografiamo o semplicemente quando guardiamo un immagine. Linee e griglie che noi possiamo anche impostare sulla nostra fotocamera. Scattando molto l’occhio si abituerà a vedere queste linee, la composizione richiama molto le emozioni come ti accennavo già nell’introduzione. Non voglio spiegarti e parlarti di tutte le componenti che concernano la composizione, poiché lo spazio necessario per tutto ciò me lo prendo in SCATTA CON ME, se sei quindi interessato a conoscere o ad approfondire la composizione nella ritrattistica, clicca qui.